M’semen

by Annarita Rossi

M’semen
Semola fine
Di ritorno da Marrakesh con ancora i cinque sensi ubriachidi colori, sapori e profumi di spezie, non ho fatto altro che sperimentare lavariegata cucina marocchina, fino a quando l’apparato gastroenterico di tuttala famiglia non si è ribellato e, soprattutto quando mio marito, che solitamentemangia ogni cosa, mi ha detto che, se volevo, potevo fare anche un brodino ognitanto!!! Beh ho pensato che fosse tempo di una pausa.
Ora però mi è tornata la voglia di provare qualche altropiatto….magari un po’ leggerino e ho pensato alle M’semen o Galettes. Avetepresente i pancakes americani o le crepes francesi? Sono molto simili nell’aspettoma, secondo me, molto più buoni. Sono il tipico piatto della colazione se servitecon il miele o spuntini di metà pomeriggio. Io le preferisco calde e croccantia colazione con la marmellata o con il miele.
  
Per realizzare le M’semen si usa la farina di semola fine,quella che in Marocco viene usata anche per fare i dolci, come ad esempio ilcouscous dolce. Se non la trovate, va benissimo la farina di semola rimacinata,utilizzata per fare la pasta.


Farina di semola fine 300 gr

Farina 00 200 gr
Sale un cucchiaino
Burro fuso mezzo bicchiere
Olio d’oliva mezzo bicchiere
Acqua tiepida mezzo bicchiere
Mescolare entrambe le farine e aggiungere l’acqua. Lavorare conenergia fino a ottenere una massa compatta e omogenea (aggiungere altra acquase serve). Dividere la massa in piccole palline da ungere con olio e burro fusomescolati. Stendere e tirare il più possibile ogni pallina con i polpastrellifino a formare dei circoli molto fini di spessore.
Piegare un lato, ungere con la miscela di olio e burro fusoe spolverare con la farina di semola. Ripetere l’operazione con l’altro lato espolverare di nuovo con la farina di semola, fino a formare un rettangolo.
Continuare piegando il rettangolo una volta a destra e una asinistra fino ad ottenere un quadrato. Ungere ancora con la miscela di olio eburro e cospargere ancora con la farina di semola.
Ripetere l’operazione con tutte le palline. Prima di esserecotte le M’semen possono stare alcuni giorni in frigo conservate nellapellicola trasparente perché all’aria si seccano in fretta. Io le ho fatte lasera e le ho cotte la mattina per fare colazione.
Al momento della cottura prenderne una e appiattirla con ipolpastrelli per schiacciarla un po’. Cuocere le M’semen in una padella con unfilo d’olio da entrambi i lati, fino a che non diventano dorate. 
Servirle caldecon miele o burro fuso e perché no con marmellata o cioccolata.

9 commenti

Barney Aprile 10, 2012 - 7:26 pm

Queste prima o poi le provo: ho giusto della semola di grano duro comprata per sbaglio in casa 🙂

Giovanni

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lucy Aprile 10, 2012 - 8:25 pm

ma sai che queste mi sono sfuggite!accidenti devo rimediare perche'sembrano buonissime!

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Anonimo Aprile 29, 2013 - 5:18 pm

questo è un facsimile di M'semen. c'è troppo olio. l'olio si mette solo in padella per la cottura e un po per stendere l'impasto . ma per farcire bisogna usare un burro di ottima qualità e magari non vegetale viene più buono. il burro deve essere morbido e non del tutto sciolto. e come la pasta sfoglia.
N.B. le palline devono riposare per 15 mn .

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Annarita Rossi Maggio 2, 2013 - 10:13 am

Ciao anonimo, questa è la ricetta che mi ha insegnato lo chef marocchino del resort dove ero alloggiata a Marrakesh che ogni giorno faceva un corso di cucina per insegnare ai clienti. Come ogni grande classico esistono varianti…

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Eleonora Colagrosso Maggio 15, 2013 - 2:01 pm

Caro anonimo, vivo in Marocco da quasi due anni e ti posso assicurare che questa è la ricetta. Anzi, manco a farlo apposta, mentre ti scrivo, la persona che lavora a casa mia, le sta facendo esattamente con il procedimento e ingredienti descritti da Annarita. E si tratta di una Marocchina 100% da generazioni e generazioni, vorrai mica venire a insegnare a farli anche a lei?
😀

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Annarita Rossi Maggio 17, 2013 - 8:48 am

Grazie Eleonora, un bacio.

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Lamberti Anna Febbraio 15, 2015 - 5:45 pm

Come farina ci vuole una T 55 e non una 00.

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Lamberti Anna Febbraio 15, 2015 - 5:47 pm

Come farina ci vuole una T 55 e non una 00.

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Annarita Rossi Febbraio 15, 2015 - 6:31 pm

Da quella ricetta le mie conoscenze sulle farine sono molto cambiate e probabilmente anch'io oggi userei una "0". A presto.

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