Sauté di cozze e vongole….perchè i cavalli di battaglia non ti tradiscono mai

by Annarita Rossi


Avere amici a cena. E’ un misto di sensazioni come l’attesa,la voglia di far bene, l’organizzazione e l’agitazione che in me non manca mai.Studiare un menù, ricordarsi cosa hai cucinato le volte precedenti per nonripetersi, osare con piatti nuovi ma, tutto, dipende dagli amici. Se sono gliamici di sempre vado tranquilla come a indossare una vecchia ciabatta comoda eposso permettermi di sperimentare, mettendo in conto anche un fallimento eposso chiedere giudizi spietati ma sinceri, se sono amici che vedo ogni tantoallora mi piace andare più sul sicuro ma senza strafare, infine, se arrivanoconoscenti o colleghi del marito sfodero i cavalli di battaglia, quei piattisemplici che, sono impossibile da sbagliare, quelli che fanno subito atmosferae mettono a proprio agio l’ospite.



Spesso quello che pubblico sono i piatti più elaborati,quelli che hanno richiesto tempo ed impegno mentre, in realtà,  la mia cucina è assai semplice. Quandopoi si parla di pesce, (includendo nel termine pesce, per comodità, non solo i pesci,ma i molluschi, i cefalopodi ecc) la mia filosofia è proprio quella delcucinarlo il meno possibile, abbinando pochi ingredienti che lo esaltino senzacoprirlo e con cotture veloci.


Quando ad una cena mi fanno i complimenti per come ho cucinatoi pesce rispondo sempre che il merito non è mio ma del pesce stesso e, almassimo, di Claudio che me lo ha venduto e che io sono solo il mezzo con ilquale è arrivato sulla tavola. E’ proprio così, e l’esempio della zuppetta dicozze e vongole ne è un esempio: quale piatto più semplice e più gustoso diquesto? Quale il contributo di chi lo cucina? Praticamente nullo. Se ilprodotto è buono lo sarà anche il piatto. Fine.
Cozze 500 g
Vongole 500g
Aglio 2
Peperoncino a piacere
Vino bianco secco mezzo bicchiere
Prezzemolo
Olio
Pane
Lavare e pulire bene lo cozze con un coltellino, raschiandovia dalle valve incrostazioni e filamenti. Sciacquare anche due volte. Per levongole se si acquistano quelle che hanno già spurgato la sabbia basteràsciacquarle sotto l’acqua corrente altrimenti dovranno rimanere qualche oraimmerse in acqua fino a che avranno espulso tutta la sabbia all’interno. In unagrande padella far scaldare l’olio e rosolare l’aglio e il peperoncino. Aquesto punto si possono togliere entrambi o lasciare dipende dal grado disapore e di piccantezza che si desidera. Aggiungere le cozze e le vongole e farsaltare velocemente a fuoco alto, sfumare con il vino bianco e chiudere con uncoperchio per alcuni minuti, fino a che non si saranno aperte tutte. Cospargerecon del prezzemolo tagliato finemente. Spegnere il fuoco. Nel frattempo, fartostare un paio di fette di pane e strusciarle con l’aglio. Per la composizionedel piatto, in ogni ciotolina mettere le fette di pane sotto o di lato eaggiungere le cozze e le vongole con una parte del sugo di cottura. Aggiungereun ciuffo e di prezzemolo per finire.

8 commenti

Lara Bianchini Agosto 22, 2014 - 5:58 pm

quanto sono d'accordo con te, cottura corta e meno intrusioni possibile…il pesce quando è buono non ha bisogno di nulla. E questo piatto lo dimostra…

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Alessandra Gennaro Agosto 22, 2014 - 7:06 pm

stra concordo. Anzi, per me è un delitto, manipolare il pesce.. mi sembra di non valorizzarne la freschezza: una grigliata, una cottura al forno, veloce e in purezza, oppure un sauté come questo che, oltre ad essere buono, è di una bellezza da mozzare il fiato…

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FedeB Agosto 22, 2014 - 8:47 pm

Che bontà questo sauté!!!
Mi piace moltissimo il pesce e concordo con tutte: se è fresco e buono la cottura semplice è il massimo! La scorsa settimana abbiamo fatto degli sgombri ai ferri che erano un sogno e presto mi faccio anche questo bel piattone di vongole e cozze 🙂

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valentine Agosto 23, 2014 - 12:41 am

è da stamattina che vedo questo post nel blogroll e mi viene voglia di correre a dirti che le foto sono bellissime, finalmente ci riesco 🙂

sul pesce sono totalmente d'accordo con te: meno lo si tocca e meglio è, infatti all'estero spesso mi avvilisco perchè lo riempiono di salse e il suo sapore si perde totalmente.!

PS: questo sautè è davvero magnifico e mi ha messo nostalgia di cibo buono e semplice (sono in canada per tre settimane per lavoro, senza una cucina a disposizione!)

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veronica Agosto 25, 2014 - 1:54 pm

spettacolare a dir poco la cottura breve senza aggiunta di qualcosa che copra i sapori è la scelta sempre migliore
buonissimo

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Francesca Frankie Agosto 25, 2014 - 2:21 pm

Ma vogliamo parlare anche di quel crostino affogato nel guazzetto?????
in questo modo potrei mangiarmi una pagnotta intera!!!
Buonissimo!!

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Patty Agosto 27, 2014 - 6:49 am

Purtroppo il pesce non è un mio cavallo di battaglia. Nel senso che so cucinarlo ma non ho la fortuna di trovarlo buono come vorrei. Per me il massimo è un bel pesce al sale cotto al forno e servito nudo, senza neanche olio e limone per apprezzare in pieno il sapore della polpa e del mare. Il guazzetto di cozze e vongole è già oltre, sarà pure semplice ma ti da mille punti per come si presenta e sfido chiunque a dire che non sarebbe ammirato nel ricevere a cena un piatto del genere. Come te, anche io vado su cucina semplice e di famiglia. Ma adesso lasciami sognare su quelle ciotoline.
Un bel bacione.

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ilaria lotti Settembre 8, 2014 - 2:22 pm

questa zuppetta…è il profumo del mare! quindi non ha bisogno di troppe elaborazioni 😉

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