Tartare di sugarello con frutta e verdura

by Annarita Rossi

Se una cosa è buona è buona e basta, non c’è bisogno diaggiungere nulla. Questo è quello che penso ogni volta che cucino il pesce, unavolta comprato, freschissimo penso a come far sentire il mare dal piatto e nona coprire il sapore con troppi gusti. Come sempre lo cuocio poco e se possoproprio per nulla. 
A rompere le uova nel paniere è arrivato l’anisakis cheobbliga all’abbattimento del pesce prima del consumo crudo. Un ostacolo che nonha fermato la voglia di sentire il profumo di salmastro nel piatto. 

Questa è una ricetta semplice quanto meravigliosamentefresca .

Sarà ormai settembre ma l’estate è mica finita no?

4 sugarelli precedentemente abbattuti 24 h a -20° C o 96 hnel congelatore domestico*

16 lamponi freschi

1 kiwi maturo

1 spicchio d’aglio

½ finocchio

olio

sale

aceto balsamico

menta fresca (facoltativa)


Scongelati i sugarelli, sfilettarli(si posso sfilettare anche prima dell’abbattimento) e privarli di tutte lelische. Eliminare la pelle e tagliarli a dadini. Lavare e asciugare i lamponipoi tagliarli in piccoli pezzi. Affettare il kiwi e tagliarlo a pezzettini poiprendere l’aglio e sminuzzarlo finemente. Infine tagliare il finocchio inpiccole parti. Porre il tutto in una ciotola e condire con olio, sale e acetobalsamico. Lasciar marinare almeno un’ora. Con l’aiuto di una coppa pastaformare 4 piccole porzioni da servire sul piatto da portata. Si può utilizzarela menta per guarnire.

*Il pesce crudo può essere contaminato da diversimicrorganismi che provocano infezioni o tossinfezioni, Il rischio maggiore perchi consuma pesce crudo si chiama Anisakis simplex che è un nematode.normalmente presente come parassita intestinale in numerosi mammiferi marini(delfini, foche, etc.) e ospite intermedio, nel suo stadio larvale, di moltipesci tra cui tonno, salmone, sardina, acciuga, merluzzo, nasello e sgombro.Una circolare del ministero di sanità del 1992, ancora in vigore, obbliga chisomministra pesce crudo o in salamoia (il limone e l’aceto non hanno alcuneffetto sul parassita) ad utilizzare pesce congelato o a sottoporre acongelamento preventivo il pesce fresco da somministrare crudo. Infattil’anisakis e le sue larve muoiono se sottoposti a 60 gradi di temperatura,oppure dopo 96 ore a -15° C, 60 ore a -20° C, 12 ore a –30° C, 9 ore a -40° C.In caso di consumo casalingosottoporre il prodotto a temperature elevate superiori ai 60°C oppuretemperature molto basse –20°C per almeno 24 ore (per una sicurezza totale sononecessarie 96 ore a -15° C, 60 ore a -20° C, 12 ore a –30° C, 9 ore a -40° C).

2 commenti

polepole Settembre 1, 2015 - 9:37 am

wow! Io adoro il pesce crudo ma ho un po' paura a prepararlo da sola.
Mi è andata bene quella volta che non sapevo di aspettare la PM e mi sono persa in una ruota di frutti di mare e pesci vari, crudi (ma preparati da uno chef che sa dove mettere le mani)… ho ancora il profumo del mare in bocca!
Se però mi dici che così si può fare anche a casa, ci provo!

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Marta Settembre 9, 2015 - 1:09 pm

Fa venire l'acquolina da qui! 🙂

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