Pollo ripieno di casa mia

by Annarita Rossi
Si dice che “ilmale voluto non è mai troppo” e che un desiderio che si avvera può diventare iltuo peggiore incubo, ebbene, disossare un pollo era una di quelle cose che hosempre messo nella lista delle cose da fare ma che non ho mai fatto e, quandoPatty ha vinto l’ultimo MTC le ho suggerito così, di getto: “proponi una cosadifficile, fammi disossare un pollo”, non sapendo che lei con la compagna dimerende singaporese era già in combutta per propinarci proprio quello. Ignaradi questa decisione ho cercato di stringere nell’angolo Patty nei due giornisuccessivi nel blogtour in Garfagnana ma nulla, non si è fatta corrompereneanche un pochino. Quando ho visto che la ricetta era proprio il pollo ripienomi è venuto da sorridere, giusto un attimo e poi dopo mi sono detta che micaera così facile. 
Mia mamma non sapendo bene le regole del gioco mi ha consolatodicendo che il macellaio se volevo poteva disossarlo al posto mio, peccato chequella strega spietata della Patty volesse pure le foto passo passo. Domenicaero talmente su di giri che ho disossato il pollo in 3 minuti e poi con le suspiegazioni dettagliate di Patty che riporto qui sotto non potevo sbagliare. Il ripienoè una versione personale del pollo di Natale che si mangiava a casa mia unavolta quando il pollo era “quello del campo”, allevato con pochi simili nell’aia,razzolando beato. La differenza con quelli del supermercato si vede eccome, nelcolore e nella pelle talmente sottile da essere quasi trasparente. Da quando ilpollo di Natale non è più quel tipo di pollo mia mamma ha optato per lapancetta ripiena.

  •  Prendete ilbusto di pollo eviscerato, pulito e fiammato per eliminare eventualiresidui di piume. Rinfreschiamo subito un po’ di anatomia andando a lussareentrambe le cosce. Con il busto del pollo dritto di fronte a voi, dovreteinfilare il pollice della mano sinistra (se non siete mancini) nella cavitàintestinale fino a toccare l’articolazione dell’anca. Con l’altra mano tirateindietro la coscia rompendo l’articolazione. Il femore deve uscire dalla cavitàdell’anca. Fate la stessa cosa con l’altra coscia. 
  •  Dovetetogliere la forcella dello sterno. E’ una delle operazioni più delicate:ruotate il pollo sempre in posizione supina, con il petto verso di voi.Spingete indietro delicatamente la pelle della cavità del collo. Toccate lapolpa del petto intorno alla cavità e potrete percepire la forcella. Incidetelacon la punta del coltello.
  •  Con ilcoltello raschiate la carne intorno alla forcella in modo da farla apparire,quindi con delicatezza recidetela al vertice con il trinciapollo, facendoattenzione a non bucare la pelle. 
  •   La forcellaè libera anche se l’osso lungo è ancora all’interno e verrà eliminatosuccessivamente.
  •  Adessoruotate nuovamente il pollo e mettetelo con il petto a contatto con iltagliere. Tenetelo   schiacciato con una mano ed incidete nel centro dellaspina dorsale scendendo dal collo alla coda. Qui troverete resistenzaall’inizio ma poi proseguendo sarà molto più agile. Aprite quindi il pollo alibro. Via via che procedete nel lavoro, asciugatevi bene le mani cercando diaverle sempre prive di grasso che inevitabilmente potrebbe rilasciare ilvolatile. Il coltello deve essere sempre ben fermo nella vostra mano. 

  • Procedendodall’alto verso il basso e dalla colonna verso l’interno, fate scorrere la lamadel coltello appoggiandola alla cassa toracica ed incidendo in profondità,cercando i raschiare bene la polpa dalle costole. Procedete con calma da unaparte e poi dall’altra. 
  •  A questopunto avrete quasi terminato la parte più difficile. La gabbia toracica saràquasi completamente staccata dal petto. Resterà lo sterno che potrete sollevaree staccare dal basso verso l’alto. Una volta inciso nella lunghezza, sistaccherà completamente il resto dell’ossatura. Toccate il bordo del pettoall’altezza del collo ed eliminate la parte lunga della forcella sempreincidendo con la punta del coltello. Tenete la carcassa da parte. 

  • Adessograttate via la polpa dalle ossa delle anche e staccate l’osso dalla giunturadella coscia con il trinciapollo. L’osso lungo della coscia sarà invecelasciato al suo posto per mantenere una bella forma finale. 
  • Tagliate conil trinciapollo le ali all’altezza dell’articolazione. Quindi rimuovete ilresto dell’ala in corrispondenza delle giunture. Spingete con il dito la pelledell’ala all’interno della cavità che si sarà formata dopo l’eliminazionedell’osso.  
  •  Il vostropollo è disossato. Palpate con le mani la carne di tutta la superficie persentire se qualche piccola scheggia di osso sia rimasta ed eventualmenteeliminatela. Procedete a stendere il ripieno con cura. 
  • Sollevate ilati del volatile per richiuderlo, fate coinciderei lembi di pelle con grazia eprocedete alla cucitura. Cominciate dal collo e scendete cucendo senza tiraretroppo la pelle perché con la cottura, tenderà a gonfiarsi e ritirarsi con ilrischio di spaccarsi e rovinare tutto il vostro paziente lavoro. Potete usarefilo da cucina o filo di seta a vostro piacere. 

  •  Una voltacucito il vostro polletto avrà più o meno questo aspetto. Legate le cosce permantenere la forma in cottura.
  • Inumidite unlargo foglio di carta da forno ed avvolgetevi stretto il pollo chiudendolo comeun caramellone. 
  •  Avvolgete ilcaramellone in un lungo foglio di alluminio e legatelo con dello spago per daredefinitivamente una forma cilindrica al vostro pollo. Adesso potete mettere infrigo per 2/3 ore o se preferite, per tutta la notte fino al momento dicuocerlo. Per la cottura bollita (ad esempio per la galantina), potretelasciare il vostro pollo direttamente avvolto come indicato. 
  • Per lacottura al forno, eliminate la carta, condite l’esterno del pollomassaggiandolo con sale e pepe quindi strofinatelo con piccoli fiocchi di burroche serviranno a mantenere morbida la pelle durante la cottura. 
   Una voltacotto, questo sarà più o meno l’aspetto del vostro pollo.
   Qualoracapitasse la piccola sventura di rompere la pelle, non succede niente. Si vaavanti e si porta in fondo l’operazione. Sarà probabilmente meno aggraziato maavrete sempre raggiunto un grande traguardo.


Busto di pollo eviscerato di c.ca 1 kg di peso 1
Macinato misto di manzo e maiale 300 g
Mortadella 50 g

Uovo 1

Burro 20 g
Mollica di pane ammollata nel latte 30 g
Parmigiano grattugiato 70 g

Uova sode 2
Cipolla bionda 1
Rosmarino 2 rametti

Salvia 2foglie

Timo unrametto

Maggioranaun rametto

Origanofresco  un rametto

Cedrina 2/3foglie

Cointreau 1bicchierino
1 cucchiaino di sale aromatizzato per arrosto (fatto in casa)
Olio extravergine d’oliva
Sale – pepe qb

Per le verdure al forno
Ingredienti per 4/6 persone
Cavolfiore 1/2

Cipollerosse 2

Pomodoridatterini 4/5

Pomodorigialli 4/5

Patatenovelle 10


Per il gravy al Cointreau
Brodo di pollo 800 ml di (da preparare secondo la vostra ricetta preferita conla carcassa di pollo)
Cointreau 100 ml (lo stesso che utilizzerete per la cottura del pollo)
Farina 00 3 cucchiai rasi
Sale grosso e pepe macinato al momento.

Per il pollo e le verdure 
Dopo averlo disossato, preparare il ripieno mescolando in una larga ciotola, ilmacinato, il pane, il parmigiano, e l’uovo. Mischiare tutto bene con le maniquindi aggiustare di sale e pepe.
Stendere bene il ripieno sul pollo aperto a libro e distribuire le uova sode nelsenso della lunghezza, in modo che, tagliando le fette, appena una finisce possaintravedersi l’altra. Inserire anche la mortadella in forma di bastonciniallungati a lato delle uova.
Chiudere e cucire come indicato sopra.
Dopo aver fatto riposare il pollo in forma all’interno della carta da forno ealluminio, procedere con la cottura.
Accendere il forno a 180°.
In una larga pirofila versare 4 cucchiai di olio extravergine.
Affettare sottilmente la cipolla. Aggiungere le erbe aromatiche.
Sistemare il pollo sul fondo preparato dopo averlo condito con sale e pepe ecosparso con il burro.

Unire leverdure tagliate grossolanamente, in modo da sopportare una cottura lunga, iometto subito anche i pomodori perché mi piace che siano sfatti alla fine maniente vieta di aggiungere i pomodori e le altre verdure più tardi.
Metterlo in forno.
Dopo 15 minuti, aprire e irrorare il pollo con il Cointreau e proseguire lacottura.
Ogni 10 minuti, spennellate il pollo su tutta la superficie con i suoi succhiper mantenere morbida la pelle e non farla seccare.
Proseguire la cottura per c.ca 1h15. Bisogna calcolare c.ca 1h di cottura perogni chilo di pollo ripieno. Se per esempio con il ripieno si otterrà un pollodi 1,200 kg, si dovrà cuocere per c.ca 1h20 minuti.


Patty vieta il forno ventilato ma avendo un forno solo ventilato non potevofarne a meno e per paura che la pelle si rompesse verso fine cottura l’ho copertocon un foglio di alluminio.

Girare ilpollo un paio di volte durante la cottura aiutandosi con cucchiai o palette dilegno per non bucare la pelle.
Quando si è in fondo alla cottura, verificare il colore dei succhi che esconodalle suture.
Se schiacciando leggermente con un cucchiaio di legno si vedrà uscire delliquido trasparente, il pollo sarà cotto. Proseguire se si vedono i succhi ancorarosati.
Quando il pollo sarà pronto, toglierlo dalla pirofila e tenerlo in caldo perpreparare il gravy.

Per il gravy al Cointreau
Quando il pollo sarà cotto, il brodo di pollo fatto con la carcassa della cassatoracica, le ossa delle cosce e le ali e le verdure che preferite, dovrà esserepronto e caldissimo.
Si dovrà avere a disposizione 800 ml di buon brodo caldo e separato daeventuale grasso rilasciato dalla pelle.
Dalla teglia in cui è stato cotto il pollo, scolare i liquidi filtrandoli dalleparti solide (carote, cipolle, aromi), che terrete da parte (si può frullarlecon un po’ di brodo caldo e fare una seconda salsina di servizio).
Mettere da parte i succhi filtrati in una ciotola.
Mettere la teglia su due fornelli.
Versarci il Cointreau e portare a ebollizione mescolando con un cucchiaio dilegno per staccare dal fondo eventuali rosolature. Togliere dal fuoco.
In una casseruola dal fondo spesso, scaldare a fuoco medio basso, 3 cucchiaidei succhi tenuti da parte.
Aggiungere la farina facendola cadere a pioggia da un setaccio e mescolare conuna frusta cuocendo fino a che il composto è fragrante e ben dorato, per circa9 minuti.
Unire piano il brodo caldo mescolando bene e portare a ebollizione, quindiabbassare la fiamma.
Quando comincia a sobbollire, incorporare il liquido di deglassatura tenuto daparte.
Salare e pepare quindi lasciare sobbollire mescolando ogni tanto fino a che siè addensato (c.ca 20 minuti).
Passare al colino fine in una pentola per eliminare eventuali grumi.
Assaggiare e aggiustare di sale e pepe se necessario.
Servire caldo sul pollo.

Componete il vostro piatto e servite il tutto ben caldo.
Con questa ricetta partecipo alla sfida n.51 dell’MTChallenge
MTC51

33 commenti

Ely Valsecchi Ottobre 14, 2015 - 7:03 pm

Caspita Annarita, questa è una ricetta da Cucchiaio d'argento, per non dire d'oro. Splendida preparazione anche se il pollo da sviscerare mi manca all'appello 🙂

Rispondi
Annarita Rossi Ottobre 19, 2015 - 9:06 am

Grazie troppo buona, il vero ostacolo è proprio disossare il pollo ma si può fare , basta solo un pò di pazienza.

Rispondi
Cristina Galliti Ottobre 14, 2015 - 7:10 pm

3 minuti??? Sigh…io ci ho messo quasi un'ora, inclusa peró l'operazione depilazione cosce e ali con le pinzette dopo averle fiammeggiate!!! Comunque bella ricetta, molto golosa :-p

Rispondi
Annarita Rossi Ottobre 19, 2015 - 9:08 am

Cristina 3 minuti per dire che ero talmente inc…. che come ti dicevo potevo disossare un dinosauro. Grazie cara.

Rispondi
Alessandra Gennaro Ottobre 26, 2015 - 3:28 am

chi di temperaggio ferisce, di disosso perisce 🙂

Rispondi
sorrisone Ottobre 14, 2015 - 9:45 pm

Foto stupende e ricetta pazzesca ti faccio davvero i migliori complimenti perchè è bellissimo….ma che dico è perfetto!

Rispondi
Annarita Rossi Ottobre 19, 2015 - 9:08 am

addirittura perfetto, non direi proprio, per essere la prima volta mi accontento. Grazie grazie.

Rispondi
๓คקเ Ottobre 15, 2015 - 6:47 am

Pure io ho sempre sognato di imparare a disossare polli e conigli!!!! 😀
Adoro l'MTChallenge proprio perché ci insegna cose nuove e meravigliose.
Il tuo ripieno di Natale è fantastico, ricco di sapore, e le verdure di accompagnamento mi piacciono da morire!!!
Grandissima Annarita!!!!
P.S.: pure io ho nostalgia dei polli dell'aia, da bambina ne avevamo tanti in campagna…

Rispondi
Annarita Rossi Ottobre 19, 2015 - 9:10 am

Mannaggia alla Patty si ha esaudito un mio desiderio, ora provo con qualcos'altro hai visto mai che fosse un pò strega davvero?

Rispondi
ilaria lotti Ottobre 15, 2015 - 8:12 am

a leggerti tutto sembra così facile! pare quasi che si disossi da solo!
Ha un bellissimo aspetto…verdure incluse :)) Bravissima!

Rispondi
Annarita Rossi Ottobre 19, 2015 - 9:11 am

Ilaria non è poi così difficile, se hai chiaro dove devi andare ad intervenire, leggi il post della Patty. un bacione.

Rispondi
flavia galasso Ottobre 15, 2015 - 10:00 am

Ma sia che ho preso un pollo ruspante stra favoloso e che dopo questa sfida stupenda mi sa che lo faccio a NAtale???…Chiedi al macellaio…te lo trova uno…sicuro 😉 …. sento il profumo dal tuo forno tra le verdure e il polletto!!

Rispondi
Annarita Rossi Ottobre 19, 2015 - 9:12 am

In casa mia ha avuto molto successo, mi toccherà rifarlo lo sento. Un abbraccio.

Rispondi
Lisa Fregosi Ottobre 15, 2015 - 1:52 pm

Bellissima ricetta complimenti, bellissime anche le foto
Bravissima

Rispondi
Annarita Rossi Ottobre 19, 2015 - 9:12 am

Grazie grazie 😀

Rispondi
Giulietta | Alterkitchen Ottobre 15, 2015 - 4:47 pm

Vedo i vostri polli perfetti e mi tiro su di morale.. ce la farò pure io! O almeno lo spero!
Comunque devo ricordarmi di non fare il giro dei blog dopo le 18.. è una tortura!
n

Rispondi
Annarita Rossi Ottobre 19, 2015 - 9:13 am

Certo che ce la farai figurati farai un pollacchio sontuoso, già lo vedo. Un bacione.

Rispondi
mari ►☼◄ lasagnapazza Ottobre 15, 2015 - 6:18 pm

La Patty questomese ce l'ha fatta proprio grossa! 🙂 Ma il bello dell'MTC è proprio questo, tremare ogni 5 del mese per vedere cosa ci capita (ma anche tu non hai scherzato con i tuoi baci :)).
Bellissima proposta la tua, mi piace tutto, il ripieno con quell'uovo che spunta a dare colore e sapore e quel gravy strepitoso…

Rispondi
Annarita Rossi Ottobre 19, 2015 - 9:14 am

Stavolta l'ho pure invocato, però sono rimasta molto soddisfatta. Un grande abbraccio.

Rispondi
Gaia Ottobre 15, 2015 - 9:06 pm

Allora è tutta colpa tua!!
🙂 scherzo, dovrei dire: merito tuo!
grazie davvero! Ho imparato ciò che mai avrei pensato di provare a fare, io che scanso la corsia della ciccia se non già affettata perché mi prende male…

Rispondi
Annarita Rossi Ottobre 19, 2015 - 9:15 am

L'operazione è un pò da autopsia a dire il vero meno male che il pollo è già morto e non può lamentarsi altrimenti avrei passato di sicuro. Ciao.

Rispondi
Patrizia Malomo Ottobre 16, 2015 - 7:31 pm

Mi ci viene da ridere. Un attimo dopo che avevo comunicato la scelta ad Alessandra, tu mi hai fatto quella domanda ed ho pensato: ma mi si legge nel pensiero? Perchè c'è un precedente: il giorno dopo che avevo comunicato i Pici ad Alessandra, Giulietta mi ha scritto in privato per avere consigli su come fare i pici. Allora puoi capire come mi sono sentita.
Ho avuto anche la tentazione di cambiare idea ma ormai era andata e la mia situazione in quel momento non era la più semplice per i ripensamenti.
Quindi ti sei cuccata questa sfida e lo hai fatto alla grande, con maestria e sensibilità, come d'altronde sono tutte le tue proposte, sempre dense di memoria e attaccamento alle radici.
Il tuo ripieno assomiglia al mio. Quello che faccio alle feste, con l'uovo che occhieggia al centro e rende la fetta aggraziata. Mi piacciono tanto le belle verdure al forno piene di colore e come sempre la presentazione dice "accomodati". Ogni tua proposta mi incanta e mi fa prigioniera senza possibilità di fuga.
Un forte abbraccio.

Rispondi
Annarita Rossi Ottobre 19, 2015 - 9:16 am

Senti avrei una lista di desideri da esaudire magari te la passo…..non si sa mai! Un bacione grande.

Rispondi
Lidia - The Spicy Note Ottobre 16, 2015 - 8:10 pm

Deliziosa questa tua proposta, che vorrei provare perchè quell'uovo al centro è molto invitante e anche le verdure di accompagnamento.
Complimenti 😉

Rispondi
Annarita Rossi Ottobre 19, 2015 - 9:17 am

Grazie, a casa mia mamma a volte ci mette anche dei fagiolini per dare un tocco di verde. Ciao.

Rispondi
Trita Biscotti Ottobre 17, 2015 - 7:47 am

Anche per noi pollo ripieno significa Natale.. E quanta ragione hai nel dire che i polli non sono più quelli di una volta… La tua versione però compensa il fatto dei polli non più ruspanti.. Ripieno delizioso!

Rispondi
Annarita Rossi Ottobre 19, 2015 - 9:19 am

Per trovarne uno dovrei cercare tra i contadini della Garfagnana che ancora hanno dei polletti tirati su a mais e aria aperta ma si sarebbe fatto tardi e volevo provare subito la tecnica della Patty. Grazie.

Rispondi
Chiara Picoco Ottobre 20, 2015 - 8:24 pm

Annarita, le tue foto sono poetiche a non finire.
Buonissimo il ripieno, ma un grande applauso per il contorno. Amo le verdure e vedere quel tripudio di colori mi fa sognare

Rispondi
Saparunda Ottobre 22, 2015 - 9:23 am

E dopo questa io mi autoinvito a casa tua appena posso…verrò così…senza preavviso e pretendo che mi cucini codesto pollo! 😀

Quand'è che seriamente riusciamo ad organizzare qualcosina??

Rispondi
Mai Ottobre 24, 2015 - 7:21 pm

Sai, credo fosse l'incubo di tanti… il dissodamento! Ma chi partecipa lle sfide dell'MTC è capace di far questo e altro, e tu sei la prova! Pensa, due settimane prima dell'annuncio di Patty, avevo chiesto al macellaio se vendeva i conigli disossati, adesso non mi serve più, provo da sola!
Ed hai ragione, gli animali dell'aia non sono più come quelli di una volta, quelli che ricordiamo da piccole, ma Il tuo pollo ripieno, e le tue foto sanno e raccontano di un cibo famigliare e di genuino, e anche stupenda la tua salsa gravi al cointreau, tanto che potrebbe essere la proposta di questo natale al posto dei caneloni! E poi con tutte quelle verdurine…mmmm!

Rispondi
Alessandra Gennaro Ottobre 26, 2015 - 6:20 am

lo sai che quando patti mi ha detto "gli faccio disossare un pollo, maremma pollaiola" a me è venuto da piangere? perchè sapevo già quello che mi sarebbe capitato: vedervi tutti uniti, in una gara sempre più gioiosa e sempre più piena di soddisfazioni, e io a bordo campo, a pensare che dovevo solo starvi a vedere. Perchè qui non è che non ci sia il pollo dell'aia. Qui non c'è nemmeno il pollo di plastica: quello, magari, l'avrei comprato, esattamente come sto comprando cose che distinguo dalla vista e non dal sapore. Ma l'odore, la consistenza, il colore di tutti i polli interi che ci sono qui mi ha fatto desistere già da ben prima di questa sfida dall'arrischiarmi in certe preparazioni.
di sicuro, però, se avessi partecipato, avrei fatto qualcosa di molto simile a questa ricetta: avrei parlato di casa, di feste, di cucina che raduna, riunisce e celebra. In questa esaltazione delle cose semplici, che poi sono il vero sale del mondo-e che tu sai cantare sempre, in questo modo così profondo e poetico.
Grazie davvero..

Rispondi
Gianni Senaldi Ottobre 26, 2015 - 2:38 pm

Direi che ci sei riuscita egregiamente. Il ripieno è simile a quello che farei io a casa se non fosse che moglie e suocera lo mangiano solo se è il cosiddetto di "magro" per cui mi tocca solo invidiarti e invidiare chi si lo è mangiato.

Rispondi
Mila Novembre 2, 2015 - 10:33 am

Complimenti, davvero una preparazione che sa di rustico!!!

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