Pitta ‘mpigliata

by Annarita Rossi

Quest’anno me lo sono imposto, niente ritardi sul menù e suiconsigli per il Natale. Inutile arrivare a gennaio e presentarsi con il panettonecome ho fatto lo scorso anno. Riesco a essere in ritardo su tutto, la mia è sempreuna stagionalità tardiva, per problemi di organizzazione non tanto sullaricetta quanto sul post. Quelli bravi se lo scriverebbero prima, almeno ilpossibile, tanti hanno un archivio al quale attingere, io riesco a scriveresolo quando devo, secondo l’umore, le circostanze e quasi sempre di pancia.

La ricetta è di quelle da fare e rifare in ogni occasioneanche se la tradizione vorrebbe questo dolce nel periodo natalizio tanto èricco. Per fortuna che oggi si trova un po’ tutto l’anno, infatti l’hoassaggiato la prima volta in Calabria settembre lo scorso anno e è stato amorea prima vista. Dolce tipico calabrese ha origini nel 1700, compostoprevalentemente di frutta secca e miele ha una forma caratteristica a rosellineche insieme fanno una rosa più grande. Confesso di averla mangiata nel periododi permanenza in Calabria ad ogni pasto e , mi vergno un po’, pure a colazione.




Appena rientrata ho fatto un corso di dolci natalizi conSara Papa e la Pitta era tra le ricette, come potevo non rifarla? Questa è laversione della sua famiglia e ora pure della mia.
Per l’impasto
Farina per dolci  700g
Vermut 145 ml
Vino bianco secco 145 ml
Zucchero 80 g
Olio extravergine d’oliva 95 ml
Sale 3 g
Cannella 2 g
Chiodi di garofano 1g
Scorza di mandarino bio 10 g
Per il ripieno
Noci tritate 500 g
Uvetta sultanina 500 g
Liquore all’arancio o al mandarino 150 ml
Mandorle 150 g
Mandorle amare 30 g (io non le ho trovate e le ho messeclassiche)
Scorza di arancia o mandarino 30 g
Zucchero semolato 150 g
Cannella 2 g
Chiodi di garofano 1 g
Pepe nero 1 g
Bacca di vaniglia 1
Pe la copertura
Miele di acacia 400 g
Zucchero semolato 50 g
Cannella per spolverare un pizzico
Per il ripieno far macerare l’uvetta nel liquore fino a che loabbia, più o meno assorbito tutto. Tostare le mandorle, tritarle grossolanamentee porle in un contenitore capiente. Aggiungere in sequenza tutti gliingredienti e mescolare. Lasciare macerare tutta la notte in modo che gli aromivengano rilasciati e si fondano insieme.
Per l’impasto lavorare gli ingredienti dell’impasto fino aottenere un impasto liscio e omogeneo. Avvolgerlo nella pellicola e lasciarloriposare per almeno 2/3 ore, io ho aspettato una notte intera.
Dividere l’impasto in panetti e stendere in rettangoli moltosottili di circa 15 cm. Ogni rettangolo sarà diviso in 2 nel senso dellalunghezza con una rotella. Spennellare su ogni sfoglia un poco di mieleleggermente riscaldato, distribuire il ripieno al centro, lungo il rettangolo, epoi chiudere.

Ripiegare ogni striscia su se stessa in modo che la partetagliata dalla rotella rimanga in alto e che la frutta risulti ben visibile insuperficie. Formare delle roselline da adagiare su una teglia tonda ricopertadi carta da forno. Sciogliere il restante miele e farlo scivolare sulleroselline, spolverare con un pizzico di cannella e lo zucchero. Infornare a180°C per circa 30/40 minuti. Dopo già 20 minuti controllare e poi seguire ilforno per evitare che si bruci.

3 commenti

Great Mangiaregreco Dicembre 3, 2015 - 4:48 pm

questa farebbe andare in sollucchero i miei compatrioti!
cercherò di farla anche se per Natale la vedo dura!!!!

irene

Rispondi
Luna Pizzafichiezighini Dicembre 4, 2015 - 6:28 pm

Ma l anno scorso non eri in ritardo…eri solo molto in anticipo su questo natale!! I qui presenti dolcetti calabresi non li ho mai mangiato ma solo a leggere gli ingredienti mi è venuta voglia di addentare uno. Poi sono proprio carini da vedere. Un corso di dolci natalizi con sarà papa, eh? Ma io, con lke miue ricettine raffazzonato…ndo vado, mi chiedo sempre, al cospetto dei tuoi capolavori?!
Sei un mito<3
Baci enormi.

Rispondi
Patrizia Malomo Dicembre 4, 2015 - 7:21 pm

E' un dolce che mi incanta, perché mi ricorda la semplicità di certi dolci che preparava mia nonna, in particolare la pizza rentorta, il cui concetto è più o meno quello di questa pitta. Frutta secca, un'impasto sottile che assomiglia ad una sfoglia di pasta e tanti buoni aromi speziati tipici del Natale. Adoro questo genere di dolci, sono i miei preferiti in assoluto.
Bellissima come sempre la foto. Ciao cara.

Rispondi

Lascia un commento

Potrebbero piacerti anche:

Questo sito usa i coockie per migliorare la tua esperienza. Spero che per te sia ok, ma se desideri saperne di più.... Accetto Leggi altro