Scallion pancakes per Crepe is the new black

by Annarita Rossi
Durante l’ultimo workshop in Garfagnana, una delle ricetterealizzate fu proprio quella degli scallion pancakes con vero scallionpuzzolente, arrivato direttamente da Singapore (i passeggeri dell’aereo, poidel treno e dell’auto che li hanno recapitati a destinazione, ancoraricorderanno quel terribile fetore, avranno di sicuro guardato in cagnesco ilproprio vicino pensando che quell’odore pungente arrivasse direttamente dalleloro scarpe… già lo scallion è una cipollina penetrante). Li ho mangiati pensando che fossero davvero buoni ma, nel turbiniodi sapori delle mille mila ricette fatte, non mi avevano lasciato un ricordoindelebile. Lo hanno fatto a Bardolino, complice il corso crepi..tando incucina, a Casa Cortella, da Cinzia, dove li ho visti fare dalle manine sante dellaMai e fatti a mia volta. Gli scallion pancakes hanno una preparazionedivertente e soprattutto sono tanto tanto buoni.

Il bello di avere delle certezze è la consapevolezza chebasta molto poco per demolirle: non ho mai avuto simpatia per le crepes eppure,questo nuovo libro dell’MTC mi ha fatto cambiare idea su tutta la linea. Ilgiro del mondo in 45 crepes e molte altre creative e la voglia di farle tutte è scattata immediatamente. 
Leuniche crepes che ricordo con piacere, ma si sa che con la vecchiaia si diventa tuttiun po’ nostalgici, sono le crepes che faceva la mia amica Anna, ripiene diprosciutto cotto e poi inondate di besciamella e gratinate in forno. Per esseresolo studentesse in improbabili appartamenti, privi di qualsivoglia elettrodomestico,era già un bel mangiare ma, da allora non le ho mai più assaggiate o rifatte.Come al solito solo l’MTC può pungolarmi e far crollare quell’atavica pigriziache con il caldo diventa patologia.

Confesso che non ho fatto tutto da sola (tranne mangiarli,in quel campo non mi batte nessuno) ma ho avuto 2 aiutanti d’eccezione: Dario ela sua amica Cecilia piccola cuoca in erba, desiderosa di imparare. Si sonoalternati da bravi amici nella realizzazione ma, al momento delle foto si sonosmaterializzati, pare che fare da assistenti o modelli sia di unanoia mortale.

Riporto dal libro: “Scallion èpropriamente un tipo di cipolla fresca, molto diffuso nei Paesi asiatici, dalgusto meno pungente della nostra cipollina, a cui somiglia tantissimo,nell’aspetto. Solitamente utilizzato in modo trasversale in moltissime ricette,è l’ingrediente principale, di questi pancakes, contraddistinti dallasfogliatura a 5 strati, nascosti sotto una superficie croccante: talmente buonida non richiedere nessun complemento…”, noi abbiamo aggiunto un hummus di ceci tanto per gradire!

per circa 6 pezzi di 12 cm didiametro

180 g di farina

dai 100 ai 120 ml di acqua calda

la parte verde di tre cipollottifreschi, affettata sottile

3 cucchiai di olio di semi disesamo o altro olio di semi

un cucchiaino di sale

olio di semi per friggere

Setacciate la farina con il salein un’ampia terrina. Scaldate l’acqua fin quasi al bollore. Versatela poco allavolta, incorporandola alla farina con un cucchiaio di legno, per non bruciarvi.Dopodichè, trasferite il composto su un piano di lavoro leggermente infarinatoe impastatelo fino ad ottenere un impasto liscio e setoso.

Suddividetelo in sei pezzi uguali

Stenedetene uno in un cerchio conil mattarello, allo spessore di 1-2 mm

Con un pennellino, spalmate tuttala superficie con l’olio di sesamo

Arrotolatelo su se stesso, nontroppo strettamente, a sigaretta prima e a spirale poi.

Spianatelo di nuovo in un cerchiocon il mattarello.

Cospargete tutta la superficiecon i cipollotti tritati.

Arrotolate a sigaretta, questavolta piuttosto strettamente, e poi di nuovo a spirale.

Spianate di nuovo col mattarello,in un cerchio di 8-10 cm di diametro

Fate lo stesso con i restantipezzi.

Scaldate 2 cucchiai di olio disemi in una padella e, quando è caldo ma non bollente, friggetevi il pancake,prima da un lato e poi dall’altro: la superficie dovra’ essere dorata ecroccante.

Fateli asciugare su cartaassorbente da cucina e serviteli immediatamente.
Con questa ricetta partecipo a 

 

3 commenti

Batù Simo Luglio 31, 2017 - 6:45 pm

Bello avere quella manovalanza in cucina ?, appetitosa ricetta! ?

Rispondi
Vitto da Marte Agosto 1, 2017 - 6:01 am

Li ricordo molto bene e mi hai fatto venire voglia di farli!!!!

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gaia Agosto 12, 2017 - 7:29 am

Bellissima ricetta, molto invitante, proverò a sglutinarla, anche se non so se ci si può fare!! L'acqua bollente si usa anche per fare le tortilla di mais. Forse serve a far gelificare l'amido contenuto nella farina e a tenere insieme un impasto così povero? Comunque bravissimi, tu e i tuoi duper aiutanti

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