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Banana cake |
Basta! Ho deciso di smettere …….di fare colazione al bartutte le mattine, eeeeggià, non si può andare avanti così… saranno anche buonequelle sfogline burrose ma sono sempre le stesse e poi non fanno benissimo,perciò ho pensato bene, ieri sera, di fare una torta per la colazione,imponendomi di sistemare la sveglia 5 minuti prima per mettere le gambe sotto iltavolo, mangiare qualcosa di sano e bere una tazza di latte l’indomani. Di solito, il miobioritmo mi vuole sveglia e pimpante la sera e la mattina incatalessi, perciò mi alzo all’ultimo secondo e ho tempi strettissimi per faretutto e portare Dario all’asilo prima che chiudano il cancello, stile Fantozzi, e non riesco mai a farecolazione.
La prima volta che ho assaggiato questa torta è stato a casadi Toni , lei adora la Banana cake,che usa anche come base per le sue decorazioni in pasta di zucchero, perché lafaceva sua madre e le ricorda la sua infanzia australiana. Io al solomenzionare l’Australia mi sciolgo nei miei ricordi di un viaggio di qualcheanno fa, che mi è rimasto nel cuore. Ma quale Paese non mi è rimasto nel cuore? Tuttimi hanno lasciato qualcosa. Per quanto riflessiva e prudente quando c’è unviaggio da fare sono sempre pronta. D’altronde guardando le ricette che hopubblicato finora, le più sono di cucina dal mondo….non per niente mangiare eviaggiare sono due delle cose che più mi piacciono!
Ricordo l’Australia come il Paradiso, non tanto, o meglio,non solo, in quei luoghi conosciuti e patinati con Sidney, Bondi, Melbourne ma in quelli un po’ sperduti in una natura incontaminata e padrona. Girando con ilcamper, in relativa calma, scendendo da Sidney a Melbourne lungo la costa, epoi con il traghetto in Tasmania mi sono portata a casa dei ricordimeravigliosi. Per una naturalista, amante degli animali, la Tasmania è ilGiardino dell’Eden, ero emozionata come un bambino il giorno di Natale.Echidne, wallabies, wombat, opossum, diavoli della Tasmania, pappagallicoloratissimi erano all’ordine del giorno tanto che una sera mentre finivo diprepararmi nel bungalow dove alloggiavamo per qualche giorno, sentii bussarealla porta e dissi: “Enrica sei tu? Entra pure” ma niente. Poi dopo qualcheminuto e ancora il toc toc alla porta riuscii ad aprire e con grandissimostupore vidi un opossum attaccato allo stipite della porta….. Risi, da solacome una scema.
La ricetta è della madre di Toni in cup che poi hoconvertito in grammi, io ho solo sostituito lo zucchero bianco con zuccheromascobado delle Filippine e ho messo poca glassa.
Farina con lievito 300 gr
Burro 125 gr
Zucchero mascobado 200 gr
Banane piccole 3
Estratto di vaniglia 1 cucchiaino
Spezie miste (Cannella, noce moscata) 1 cucchiaino
Uova 2
Latte 125 ml
Noci una manciata
Unire il burro con lo zucchero e le uova. Unire tutti glialtri ingredienti e mescolare fino ad avere un composto morbido. Mettere l’impastoin uno stampo da plumcake imburrato e infarinato. Riscaldare il forno a 160° Ce cuocere per un’ora. Per la glassa sbattere un albume con zucchero a velo equalche goccia di limone e versarla sopra la torta. Far raffreddare.
La torta è ideale per colazione e merenda ed è un ottimomodo per riciclare le banane mature (anche tutte nere vanno bene) chesolitamente nessuno vuole.
Con questa ricetta partecipo at contest di Erika:
6 commenti
Arrivo qui direttamente dal tuo post che hai pubblicato su fb! A parte che io amo i dolci da colazione.. sono praticamente i miei preferiti, dammi una fetta di paradiso, una brioche, una cake alla frutta e io sono felice… alzarsi un pò prima.. ne vale veramente la pena.. una colazione più sana ma anche più rilassata.. io ogni volta che entro in un bar e mangio la brioche in piedi mi innervosisco *_* hahah la tua cake è davvero molto molto invitante.. nn ho mai provato ad aggiungere le banane in un dolce secco.. bellissima idea se poi ha qualche collegamento con la fantastica Australia è davvero un dolce che profuma di buono!
ciao a presto simona
Si Simona grazie, il mio impegno sarà quello di alzarmi prima e godermi la colazione con Darietto. Le banane sono ottime perchè durante la cottura si disfano completamente rimanendo solo il profumo e il sapore inconfondibile. Ciao a presto.
Quanto mi piacerebbe vedere l'Australia! *_*
Mi piace molto questo banana cake, soprattutto per l'utilizzo del mascobado e per le spezie! 🙂
p.s. te l'ho già scritto da me, ma lo ripeto qui: complimenti per la menzione tra i premi 30 mm dell'MTC, la tua foto è proprio bella! 😉
Beh detto dalla vincitrice non può che farmi MOOOOOOOOLTISSIMO piacere. Grazie e ancora complimenti.
che bello il tuo pre ricetta…anch'io adoro viaggiare e conoscere e assggiare i cibi!! certo, io non sono mai uscita dall'italia (se non, quando ero piccola), ma è bello conoscere io cibi delle altre regioni, sentire l'accento diverso!! interessante questo banana cake!brava!
Grazie Erika. In Italia basta spostarsi di qualche km per trovare sapori e gusti diversi…e scoprirli è divertente e interessante. ciao e a presto.