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Fino aqualche anno fa non sapevo che fosse un blog, tantomeno un blog di cucina.Appartengo a quella generazione che si è dovuta abituare piano piano a Internet,ai social network, alle chat, agli emoticon e tutti gli amici che ho, li hoconosciuti vis à vis. Attraverso il passaparola ho iniziato a seguire il blogdi Sigrid che andavo a vedere ogni tanto per scoprire qualche nuova ricetta ma,ero una utente passiva, leggevo poco i post e non lasciavo mai un commento. Nelfrattempo è cresciuta la mia passione per la cucina, che per me èsperimentazione, condivisione, gioia, relax, studio, scoperta e molto altro, hofatto dei corsi e, sempre più insistentemente, si è fatta strada l’idea di avereun blog tutto mio. Frequentando solo il cavoletto, come si dice in gergosportivo, mi sentivo in manifesta inferiorità, tanto da sentirmi un po’ ridicolasolo a pensare di avere un blog. Allora ho fatto due cose: ho chiesto a googlequanti fossero i blog di cucina e me ne ha presentati talmente tanti e talmentedi diversa qualità che, di colpo, ho pensato che forse potevo starci dentroanch’io. La seconda è stata andare a vedere i primi post e le prime foto deiblog che secondo me erano i più belli, per scoprire che nessuno nasce imparatoe che tutti hanno migliorato strada facendo. Ero pronta, mi ero addiritturascritta tutte le ricette che sapevo, per non essere impreparata, chiedendomi, adirla tutta, che cosa avrei mai potuto fare una volta esaurite……ahhhl’insicurezza. Però per il via definitivo cercavo un segno e quel segno ègiunto forte e chiaro proprio un anno fa: capitai per caso durante ilcalendario dell’avvento nel blog del cavoletto in un giorno di giveway e per laprima volta lasciai un commento, insieme ad altri 300 assidui lettori……ho vinto.Ne sono seguite mail con Sigrid, scambi di foto e la consapevolezza che potevoaprire quella porta.
Non avevoalcuna idea di cosa potesse significare però, io che ho aperto il blog per me, peravere un angolo tutto mio, mi sono ritrovata a scoprire un mondo vastissimo evariegato che mi ha assorbito completamente. Ho cominciato a “conoscere” personee “frequentarle” quasi quotidianamente senza averne mai sentito la voce, visto ilvolto eppure, sentire una certa simpatia, un’affinità. Come succede nel mondoreale poi fai delle scelte, viri quasi senza rendertene conto verso questa oquella persona. Alcune blogger mi piacciono per le loro fotografie, altre per ipost, altre per le ricette, altre ancora, per tutte queste cose insieme, ilcomune denominatore però, è sempre ciò che c’è dietro, cioè una persona vera, conla sua vita, i pregi e i difetti.
Laprotagonista del blog che ho scelto per il contest di Roberta l’ho conosciutaattraverso la rubrica di Chiara e come nella migliore tradizione, all’inizionon mi è piaciuta, ho visto il suo blog “fiorito”, quel nome zuccheroso e l’hoscartato subito, poi, lei mi ha lasciato un commento e ho notato subito che nonera il solito commento banale ma era divertente, ironico e immediatamente èstata simpatia. Sono tornata sul suo blog e ho iniziato a leggere i post e…… ancora non ho finito. Serena del blog la signorina pici e castagne è così,vulcanica, simpatica, sottile, vera, cucina benissimo e fotografa divinamente.Mi piace perché non è mai banale, è autoironica, sensibile e a voltemalinconica, e poi balla il tip tap…..quante possono vantare di avere un’amicache balla il tip tap?
Trovare unaricetta sua da riproporre, mica è stato facile, utilizza sempre ingredientiinnominabili e, soprattutto per me, che non vivo a Roma e non ho il suospacciatore fornitore di spezie, introvabili. Ho ripreso una ricettina facilema gustosa alla quale ho fatto alcune piccole varianti (scusa Nigella).
Coscee sovracosce di pollo 600 gr circa
Lattedi Kefir 300 ml
OlioEVO 30 ml
Aglio1 spicchi
Sciroppod’ acero 1 cucchiaio
Cumino(semi) 1/2 cucchiaino
Sale
Pepe
Patate4/5
Inun sacchetto di plastica per alimenti porre le cosce di pollo, il latte dikefir, l’olio, il cumino, il sale, il pepe, lo sciroppo d’ acero e l’ aglioschiacciato.
Porreil sacchetto in frigo e lasciar marinare il pollo una notte intera.
Riscaldareil forno a 220°.
Scolarele cosce di pollo dalla marinata e distribuirle su una teglia da forno.
Cospargere il pollo con unfilo d’ olio ed infornare per circa 45 minuti o finchè le cosce saranno doratee croccanti.
Pelare le patate e tagliarlea fette, metterle in una teglia e cospargerle con metà della marinata. Un girod’olio e metterle in forno a 220° per 40 minuti.
Con questa ricetta partecipo al contest “FoodFriends” di Il senso gusto e Kitchenqb
38 commenti
Eheheh hai scelto la foodfriend che sceglierò anche io (insieme a un'altra però, che andrà fuori concorso, ma non posso scegliere tra le due :D) e hai ragione: scegliere una sua ricetta non è mica facile!! 😛
Sei stata bravissima comunque: mi piace quello che hai scritto, come hai cucinato e come hai fotografato! 🙂
Un bacino :*
Non è stato facile scegliere perchè, dopo Serena, ho fatto altre amicizie altrettanto importanti ma lei è stata la prima e come vedo… è super gettonata. Se lo merita è brava….shhhh ma non dirglielo sennò si monta la testa. Ciao cara.
Ahahah ok…schhhht! 😛
p.s. ma quante volte ho scritto scegliere nel messaggio di prima? ç_ç la stanchezza inizia a farsi sentire 😛
già montata. a neve ferma.
no dico.. ma vi siete messe d' accordo per farmi commuovere come la peggiore delle mollaccione?????non che mi sia mai messa a ridere quando sparavano alla mamma di Bambi, per carità, però ecco, io la lacrima facile non ce l' avevo prima. mi state facendo invecchiare. :O))))))
sono d' accordo con Elisa. bellerrime le foto!!! bacino signore mie!
Intanto buonissima la ricetta.. con le tue variazioni… Per tutto il resto del post.. è così.. io forse ho aperto il blog da prima di te.. nel 2008.. ma fino a quel momento chi conosceva i foodblogger.. chi conosceva i socialnetwork.. ma soprattutto che immaginava che tramite il blog avrei fatto conoscenze.. e che sarebbe migliorato mese dopo mese… con fotografie.. post più chiacchericci.. restando sempre semplice.. come lo sono io d'altronde! Buona serata.. smackkk
Ho il blog da un anno e ancora tanto da scoprire ma mai mi sarei aspettata tutto questo. Buona serata anche a te.
Lo sai che anch'io mi sono avvicinata alla cucina grazie al blog di sigrid?!Era il 2006, girovagavo tra la rete alla ricerca di ricette super facili per preparare una cenetta e alla fine scopro il suo blog. Ricordo ancora la prima ricetta tratta dal suo blog che ho preparato. Anch'io non ho mai lasciato un commento (e sono sicura che se avessi partecipato al giveaway non avrei vinto!).
Belle queste amicizie che nascono così via web, grazie ad una passione in comune!!Poi mica hai scelto una a caso..serena è proprio brava!
buona serata
Chiara
Io che non ho mai vinto nulla, partecipo una volta e vinco…..potevo non prenderlo come un segno? Sono orgogliosa delle mie amicizie sul web. Ciao amica di web.
:O*
Buono il pollo marinato così! Ed è quasi ora di cena…
L'amica che balla il tiptap mi manca 🙁 In compenso, anche per me il blog di Sigrid è il primo che abbia mai seguito…
Capisco e condivido la difficoltà nel reperire spezie in città diverse da Roma 😉 Qui a Trieste un po' si sopperisce nei negozi di cibo etnico, tipo quelli turchi e cinesi!
Credo che Sigrid sia stato il primo amore un pò per tutte, poi magari quello vero non è sempre il primo. Reperire spezie è un vero lavoro, specialmente in un posto abbastanza piccolo come Camaiore o Viareggio, però nei negozi etnici qualcosina si trova. Ciao a presto.
ciao Annarita, ho letto molto volentieri il tuo blog e siamo tutte nella stessa barca, nessuno è nato "imparato" come dici tu. La cosa bella del blog è anche guardarsi indietro e vedere i progressi che facciamo giorno dopo giorno.
Adoro il pollo fatto così.
baci
sabina
Ciao Sabina, anch'io se guardo indietro vedo qualche passo in avanti ma mi concentro su quelli ancora da fare…e sono tanti, soprattutto nella fotografia. Ciao a presto.
carissima, mi hai fatto sorridere dicendo che nessuno nasce imparato (nemmeno Sigrid??!) però quant'è vero.
Anch'io con i mezzi "digitali" ho fatto le cose pian pianino, con tutta la passione che ho sempre detto di avere per la cucina, non avevo mai cercato una ricetta in rete. Ho incontrato i blog di cucina esattamente 15 gg. prima di aprire il mio: della serie prestodettoefatto, ahah!
invece la Signorina la conosco, l'ho anche incontrata al Salone del gusto a Torino, proprio insieme a Roby. Ed è anche più vulcanica di come appare tra le righe 🙂
un abbraccio!
Ciao cara, prova a vedere il primo post di Sigrid, è tenero e timido rispetto a quelli di ora, ma se così non fosse sarebbe grave, migliorare si deve. Mi è dispiaciuto non essere a Torino più per non aver avuto la possibilità di incontrare blogger che conosco che non per altro. La Pici è forte e in continua evoluzione. Ciao a presto.
ci dovevi vedere quella mattina a Torino, coi croissant portati da Elisa.. :O)
non vedo l' ora di vedervi e rivedervi tutte.
bacino!
Vi volevo vedere quella mattina, ma spero ci saranno altre mattine per vederci.
ci vedi sul post della signoria che ci ha pubblicato in gruppo con la bocca sporca di briciole 🙂
L'ho vista quella foto è che volevo esserci anch'io. -:))
Annarita bella, e meno male che l'hai aperta quella porta!! Appartengo alla tua stessa generazione e in più io alle cose arrivo sempre molto tempo dopo: nel 1998 mi sono ancora battuta tutta la tesi di laurea a macchina (olivetti lettera 35, of course!) nonostante ci fossero già sul mercato fior fiore di pc belli e pronti e sicuramente più comodi!
Ma io niente, de coccio proprio. e ancora adesso, nonostante il blog, nonostante tutto, le ricette devo sempre copiarmele anche a mano, sul quadernetto, così come tante altre cose, perchè carta e penna conservano quel fascino assoluto che per me non ha eguali.
Ma torniamo a te: questo pollo è davvero gustoso anche se non amo particolarmente il cumino, ma quella crosticina dorata sopra mi fa venire proprio fame, pure a quest'ora di mattina!!
Tanti baciotti, buona giornata!
Lunaaa, la tesi con la Olivetti nooooo e se sbagliavi? Io avevo un mac se/30 con schermo a 9 pollici usato, praticamente un cubotto, ancora funzionante al quale sono particolarmente attaccata. Sembra preistoria. Un bacio.
Ma che bel post Annarita, troppo carino conoscere come è nato il tuo blog e le tue amicizie 🙂 Bravissima! Ti mando un grande bacione 🙂
Grazie sei molto gentile. Un bacio.
ecco la donna dell'outing! Da pollo a pollo ti dico chiaramente che hai scelto tra le foodblogger più frizzanti e vulcaniche di tutta la rete!! 🙂
Ottima scelta e ottima ricetta e se l'UNO mi sembra l'UNO per (quasi) tutti, il DUE è fonte della nostra ricerca.
Grazie per aver partecipato e un abbraccio
Sai che mi sono rinvenuta solo quando l'ho postato che avevo scelto il tuo stesso soggetto? Ormai era troppo tardi per cambiare, il pollo era finito. Scuserai la sfacciataggine, non oserei mai fare confronti tra le mie foto e le tue……un autogol praticamente! Grazie a te.
carissima, mi piacerebbe avere polli a go-go, a me piacciono un sacco 🙂
Per quanto riguarda le foto magari fossero mie, sono tutte di Silvietta.
Un abbraccio
Non penserai di essere da meno, quella foto è stupenda, ha una luce bellissima, ma le tue lo sono altrettanto….infatti pensavo fosse tua! un abbraccio a te.
Mi piace come hai raccontato il tuo avvicinamento al tuo bellissimo blog. Per me è un calderone di tante cose che mi piacciono fare, vedere e vivere.
E' tanto che voglio provare a fare questa ricetta gustosissima di Nigella: mi sembra davvero ottima e l'aggiunta del maple syrup è una vera chicca, perchè dà un sapore particolare al pollo.
Buona giornata
Grazie, anche per me il blog è cucina e non solo infatti il sottotitolo lo dimostra: il bosco di alici e quant'altro e cioè giardinaggio, orto, viaggi, e altro ancora. Buona giornata a te. Ciao a presto.
appena finisco di asciugarmi gli occhi ti rispondo seriamente..
mi viene un po' da ridere e un po' da piangere (per la commozione).
quando ho aperto il blog l' ho fatto perchè ero disperata. credevo di finire come quelli della serie televisiva "sepolti in casa" solo che io sarei rimasta sepolta solamente dai miei foglietti, quadernini, libri di ricette (e non, grazie a Dio..) che alla fine mi sono decisa a fare ordine. perchè tu lo sai, sotto sotto sono anche un po' maniaca (dell' ordine eh…).
ma tu guarda che cosa sei andata a ripescare.. il buttermilk roast chicken di Nigella.. mi sembra passato così tanto tempo da che l' ho cucinato e postato sul blog che devo aver perso la cognizione del tempo.
Per fortuna però che io ho te che mi tieni aggiornata sui contest, e sulle ricette :O))) sono una blogger fortunata, e tu sei un' amica speciale, di quelle che anche quando non posso commentare (praticamente sempre..) mi leggo tutte le mattine con la tazza di caffè in mano tra La Repubblica e il New York Times (lo so, fò strane letture io).
io ti voglio bene. davvero.
Dai addirittura commossa ? Piu' di quando ti sei vista di nuovo bionda? 😛 Ho scelto il pollo di Nigella cara perché copiarti una ricetta mica e' facile, con quegli ingredienti strani che usi! Anch'io ti voglio bene e non sai quanto e' vero e strano dirlo ad una persona che non ho mai visto…… Bacio.
E' impossibile non adorare la picina 🙂
Ed insieme siete un'accoppiata super vincente. Un abbraccio in boccaluposo
ti adoro anche io, sappilo.. e mi sarei presa anche il tè con te.. c' era tutta quella cannella nella foto.. mmm….
eh, chissà che un giorno…
No via ma commenti prima di me ? Oddio ho creato un mostro…..:D.
Grazie Reb, bacio anche ate.
E grazie alla signorina, ti ho conosciuta anche io! 🙂
E sono felice che un anno fa hai vinto quel give away, altrimenti oggi non sarei qui a leggerti! 🙂
Grazie e piacere di conoscerti. A presto allora.
Buonoooooo per chi non ama proprio il pollo questo mi attira ed è anche semplice grazie della ricetta buona giornata
E' semplicissimo davvero, il trucco è la marinata, il resto è cottura. A me dispiaceva buttare quella marinata profumata e l'ho versata sulle patate che sono venute croccanti e saporite. Ciao Edvige cara.