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Unire alle farine setacciate, il burro fuso, la buccia grattugiata d’arancia, il lievito, leuova , ( a parte un cucchiaio di rosso d’uovo che servirà dopo, per spennellare i filoncini), e lenoci, tritate grossolanamente.
Impastare bene, e dividere il composto in 2 filoncini , lunghi circa 20 cm, e larghi 5 circa.Riporli in una teglia rivestita di carta forno, ben distanti l’uno dall’altro.
A questo punto, prendere il rosso d’uovo lasciato da parte, e mescolare aqualche cucchiaio di latte, poi spennellare la superficie dei biscotti.
Di recente, mi è stato chiesto di scrivere di un mio ingredientespeciale e del posto dove reperirlo, per la sezione dedicata al cibo nelquotidiano il Tirreno. Ho subito pensato di parlare delle castagne e del rapportocontroverso che ho sempre avuto verso questo particolare prodotto del bosco.Nell’articolo sottolineavo come, nonostante sia una garfagnina doc, cresciutarespirando il profumo del bosco, del muschio e della neve e avendo tutti i mieiricordi d’infanzia legati al sapore delle castagne, io le abbia sempre odiate,al punto da non sopportarne neanche l’odore.
Per quasi tutta la vita horifiutato anche semplicemente di assaggiare un piatto che contenesse una partedi farina di castagne e poi, quasi per caso, ho mangiato una fetta di torta di farina di neccio e cacao che ho apprezzato moltissimo, tanto da averla inseritanel menù di casa. Da quando vivo lontano dalla Garfagnana, e il mio quotidianoè fatto di aria di mare e di pesce, mi sembra di aver voluto intraprendere unasorta di viaggio di ritorno verso casa, riappropriandomi dei sapori di un tempo,quelli del ricordo, dei piatti fatti in casa da mia madre, della genuinitàdelle cose semplici, iniziando proprio dalle tanto detestate castagne. Ecco perchého pensato di realizzare, per un appuntamento con Libritivo, questi cantuccipartendo dalla ricetta dei più classici e dolci cantucci di Prato di Aurelia.
Togliere lo zucchero dalla ricetta originale non ha cambiato troppo laconsistenza anche se sono così più friabili. Aggiungere un pochino di sale litrasforma in biscotti salati adatti per un aperitivo, come io volevo, però nientevieta di lasciare la quantità di zucchero (200 gr) e farne dei biscotti dolci.
Farina 00 200gr
Farina dicastagne 150 gr
Burro 60 gr
Arancia biologica 1/2
Lievito per dolci 1 cucchiaino
Noci 200 g
Lievito per dolci 1 cucchiaino
Noci 200 g
Latte 2 cucchiai
Uova 3
Sale 1cucchiaino
Unire alle farine setacciate, il burro fuso, la buccia grattugiata d’arancia, il lievito, leuova , ( a parte un cucchiaio di rosso d’uovo che servirà dopo, per spennellare i filoncini), e lenoci, tritate grossolanamente.
Impastare bene, e dividere il composto in 2 filoncini , lunghi circa 20 cm, e larghi 5 circa.Riporli in una teglia rivestita di carta forno, ben distanti l’uno dall’altro.
A questo punto, prendere il rosso d’uovo lasciato da parte, e mescolare aqualche cucchiaio di latte, poi spennellare la superficie dei biscotti.
Cuocere in forno per mezz’ora circa a 180°. Sfornare, tagliare i filoncini incantucci di circa 1 cm e rimetterli 2/3 minuti in forno.
I biscotti induriscono appena raffreddati.
20 commenti
Pensa che anche io ci ho messo un po' ad apprezzarla, ma una volta imparata ad amare non la si lascia più. Questi sono fantastici e sono un'idea fantastica da realizzare. Bravissima!!
Grazie, si questo è proprio anche il mio cammino…e giuro…non l'avrei mai detto. Un bacio.
Mi piacciono molto i cantucci, di tutti i tipi! Tempo fa li avevo assaggiati anche fatte con la farina di castagne e mi sono piaciute veramente tanto! Ottima la tua idea di accostarle ad uno sfizio di accompagnamento per l'aperitivo
PS la Garfagnana sa di castagne, polenta, bosco, muschio, acqua e selvatico
Ma sai che l'hai descritta proprio bene, la conosci così a fondo la Garfagnana?
Un pochino…..
Ma tu sei veramente brava! Spero che domenica non si cucini perché io mi sotterrerei… Speriamo di fare foto e magarici faremo un aoeritivo no? Non vedo l'ora Annarita.Un abbraccio grande.:-)
Sei troppo carina e troppo modesta….. ti assicuro che se si cucinasse domenica, io mangerei proprio dal tuo piatto! Per l'aperitivo va benissimo, però magari potremmo anche con Laura e altre mangiare insieme a pranzo, una cosa veloce prima del corso. Sento Laura e ti faccio sapere.
Io riconosco, non l'ho mai usata la farina di castagne. Ma guardando questi cantucci mi viene la voglia di andare a comprarla, ti giuro! La prossima volta prometto di metterla nel carrello della spesa.
Complimenti.
Devi assolutamente provarla, almeno per sapere se ti piace o no! A presto.
che brava sei annarita! nel cucinare, nel fotografare, nel pensare e nello scrivere…
Oh mamma ma io ti assumo in pianta stabile come motivatore e per alimentare la mia autostima in momenti di crisi! Sei troppo carina Elena, davvero.
Io invece adoro le castagne! Mi piacciono da morire e mi perdo nell'odore delle caldarroste vendute per strada.
I cantucci così "conditi" non li ho mai mangiati ma devono essere buonissimi e mi fanno venire proprio voglia di inzupparne uno ora nel mio caffè!
nel precedente post (che come al solito non sono riuscita a commentare prima che passassi oltre) ho letto della disavventura col file word sulla colomba: mannaggia!!! e io che leggendo già speravo di salvarmelo e farla il prossimo anno!! Che peccato, ma vabbè comunque l'importante è che sia stata un gran successo. evidentemente non era ancora l'ora di condividerla…mettiamola così!
Tanti baciotti e buona giornata, bella!
Se mai un giorno verrò a Roma, ti porto un pò della farina speciale delle mie parti e tutte le ricette dell'associazione castanicoltori della Garfagnana. Per la colomba salva pure la ricetta di mamma Papera perchè ho seguito lei come un segugio fedele. Un bacio grande cara Luna.
Io invece ho sempre adorato castagne e noci!! Ottimi questi cantucci!!
E' un connubio che piace molto anche a me e l'ho usato anche per i ravioli. A presto.
sulla farina di castagne tu ed io siamo in sintonia, lo sai che proprio pochi giorni fa ti ho copiato (a modo mio come sempre) i biscotti salati con farina di neccio appunto, pecorino e rosmarino 🙂 non li ho postati perché non erano da fotografare ma veramente brutti e buoni 🙂
i cantucci con la farina di castagne invece li ho fatti dolci con cioccolato e arance candite.
bella questa versione "salata" 🙂
ciao
Cris
Potevi postarli comunque….in realtà non vengono proprio belli da vedere, sono un pò rustici ma buoni. Gli altri dolci invece li hai postati? ora vengo a vedere…un bacio Cri.
io ti voglio bene anche se odi le castagne :O)))
mi piacciono i tuoi cantucci declinati in questo modo, poi bè io amo la frutta secca e le noci in particolare quindi come se non fosse già prevedibile, mi hai conquistata. per l' ennesima volta :O)
bacione!!
io adoro le castagne, accidenti! e quest'anno che ne ho trovate poche ne ho sentito proprio la mancanza..sarà che io non posso averle quando voglio che me le fa desiderare di più..:)
questi cantucci sono favolosii! da provare al più presto, sia dolci che salati!
un abbraccio!:)
..e se ti avanzano un po' di castagne..non ti far problemi che qui c'è chi le accoglie a braccia aperte!;D
Eccomi qui entrata a far parte con grande piacere dei tuoi lettori. Non so come, sino ad ora, non mi fossi imbattuta nel tuo bellissimo blog! Voglio proprio provarli questi cantucci con la farina di castagne 😉
Un abbaccio ed a presto