Per circa 40 biscotti (da Regali golosi di Sigrid Verbert)
Farina 250 g
Burro 125 g
Zucchero 125 g
Uova 1
Bacca di vaniglia 1/2
Sale un pizzico
Caramelle dure colorate circa 20 (io rosa)
Mescolare la farina, lo zucchero i semini di vaniglia e il sale. Unire il burro a tocchetti ancora freddo e continuare ad impastare. Aggiungere l’uovo e amalgamare bene il tutto fino a ottenere un composto omogeneo. Lasciare in frigo per almeno un’ora. Stendere la pasta in sfoglie di circa 3 mm e ricavare i biscotti della forma desiderata e poi ritagliare al centro con uno stampo più piccolo. Disporre i biscotti in una teglia su carta da forno , mantenendoli distanziati. Porre le caramelle in un sacchetto o tra due fogli di carta da forno e con un matterello ridurle in polvere. Infornare i biscotti a 180°C per circa 20 minuti. A metà cottura fare dei mucchietti di caramelle tritate al centro e proseguire la cottura fino al termine. Sfornare quando i biscotti sono cotti ma non troppo dorati, lasciar raffreddare prima di staccare i biscotti.
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Quando si smette di credere a Babbo Natale? Mi sono fattaquesta domanda perché Dario ha ormai sette anni e, credevo che trala scuola e il centro diurno dove va a giocare, frequentato anche da bambinipiù grandi, avesse fiutato qualcosa. Mia madre mi mise davanti al fattocompiuto a sei anni, dicendomi candidamente che la Befana (per quelli della miagenerazione era lei la dolce vecchietta a portarci i doni o il carbone) inrealtà era lei, io spalancai gli occhi dall’incredulità e con un certo orgoglioda figlia della Befana, ribattei << Davvero sei tu? Ma come fai a portarei regali a tutti i bambini?>>. L’aneddoto è passato alla storia e ancorasi racconta durante le festività, ridendo ogni volta della mia ingenuità, inverità, forse, era un tantino presto per farmi smettere di sognare. Ma tant’è!
Non che io abbia affrontato la cosa meno direttamente a direil vero, infatti, al pargolo ho chiesto << Ma tu credi a BabboNatale?>>, <<certo mamma e ne ho le prove!>>, << tiricordi l’anno scorso quando bussò alla porta e lasciò i pacchi per me? Behdentro c’era proprio quello che avevo chiesto nella lettera…..se non è unaprova questa”. Davanti a tanta fede non ho potuto ribattere nulla, ho pensatoche c’è ancora dentro con tutte le scarpe e anche per quest’anno dovremoinventarci qualcosa.
Qualche giorno dopo, all’improvviso è lui a farmi unadomanda <<Mamma ma tu credi allo spirito del Natale?>>e io <<No amore>>, mi haguardato tra lo sconcertato e il deluso e mi ha urlato <<ma tu devi credere allospirito del Natale altrimenti Babbo Natale muore…me lo hanno detto le maestredel Cecco Rivolta>>. Davanti ad una simile arringa e a proveinoppugnabili non potevo fare finta di nulla e ho dovuto prometteresolennemente che da quel momento avrei creduto allo spirito del Natale. Nonposso mica avere sulla coscienza il vecchietto panciuto?
La sera stessa ha scritto la lettera terminando con << iocredo in te e nello spirito del Natale però anche nei miei genitori>> ,poi mi ha chiesto se, secondo me, sarebbe bastato un francobollo normale perspedirla e nell’incertezza l’ha messa sul camino sperando che babbo passasse dasolo a prenderla. La mattina dopo non c’era più (magicamente) e guardandomi conaria di sfida mia ha detto << Hai visto? Te lo dicevo io che Babbo Nataleesiste!!!>>
Ed ecco che rinvigorita da nuova linfa natalizia ho fatto ibiscotti. Biscotti fatti con le caramelle, da realizzare per e con i bambini evolendo anche da attaccare all’albero (basta fare un buchino)…a patto che come me non abbiate uncucciolo in casa che divora ogni cosa.
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9 commenti
non ricordo più quando Carola abbia smesso di credere a Babbo Natale: piuttosto tardi rispetto a me, molto presto rispetto ai suoi coetanei. A me faceva specie, vedere che alcune sue compagne di classe parlassero ancora di Babbo Natale in quinta elementare, almeno fino a quando una di loro prima mi chiese apertamente se Carola ci credeva ancora: di fronte al mio imbarazzo (pur trovando la situazione assurda, non volevo la responsabilità di infrangere i sogni di una bambina), si rispose da sola: "io voglio ancora crederci". e da allora, penso che sia così. Che lo decidano da soli, quando si sentiranno pronti. Sta a noi insegnar loro ad emozionarsi ugualmente: ma con una mamma come te, non ci saranno problemi!
io non me lo ricordo….sigh….ma…cosa vedo….biscotti??? 😉 bellissimi però e speciali con quell'effetto glass….tanti cari auguri e un abbraccio a Dario
Cris
Beh, io ci credo ancora a Babbo Natale! Che belli quei biscotti. Ciao, sereno Natale
bellissimi biscotti mia cara, passo di qua per augurarti un dolce e felice natale, di cuore! ciao amica!
Biscotti magici e belli con l'effetto vetrificato all'interno!
Enjoy your Xmas time;))
Io ci credo ancora 😉 e i tuoi biscotti sono fantastici.
Ti auguro un sereno Natale e un felice anno nuovo.
Un bacione!
Mari
Che bella l'innocenza dei bambini! Il mio che ha appena compiuto 2 anni lo aspetta trepidante scendere dal camino mentre l'anno scorso ha pianto come un disperato quando al nido si è presentato un tipo panciuto e con la barba bianca. Noi abbiamo tutto il tempo per pensarci…tu riprovaci il prossimo anno e magari per allora lo avrà scoperto da solo!
Questi biscottini sono bellissimi da vedere e da appendere all'albero ma io ho il tuo stesso problema perché il mio fagocita tutto quello che vede!
Un abbraccio e auguroni (visto che ora credo nello spirito del Natale)
Silvia
Sono bellissimi! L'effetto è magico 🙂 Approfitto anche per farti i miei migliori auguri per delle feste strepitose! Un abbraccio forte!
Che teppa il tuo figliolo, mi fa morire! E comunque le sue prove sono inoppugnabili, c'è poco da fare!!
Bellissimi questi biscotti, una decorazione perfetta, e pure golosa 😉