462
Dopo i patè e le insalate per digerirli, ecco che l’allegrabrigata dell’MTChallenge ha sfornato (è proprio il caso di dirlo) un nuovolibro di lievitati regali (da qui il nome Dolci Regali), partendo dalla sfidadel babà. Il volume, neanche a dirlo, è bello, curato e interessante. Ha fotostupende realizzate da Paolo Picciotto, illustrazioni divertenti di Mai Esteve,approfondimenti storici e curiosità raccolti dalla curatrice, la Old FashionedLady Alessandra Gennaro e naturalmente tantissime ricette delle blogger chepartecipano ogni mese all’MTC.
Lo spirito è sempre il solito dei volumi precedenti, serietàe contenuti autorevoli ,conditi da buonumore e da quella sana voglia di nonprendersi mai troppo sul serio. E’ lo spirito dell’MTC, la sfida mensile cheimpazza sul web, dove non si vince nulla se non l’onore e l’oneredi sostenere la baracca per il mese successivo, dimenticando per quasi 30 giornimariti, figli e faccende di casa.
Il libro si poteva chiamare anche “Attorno al babà” ,vistoche si parla di tutti quei lievitati che precedettero e seguirono l’invenzionedi questo dolce: Parisienne alla Saint Genix, dal Kougelhupf al Savarin, sonoalcune delle ricette presenti, dolci dei re appunto ma anche dolci poveri chesi realizzavano con pochi ingredienti durante le Feste.
Per finire ci sono tre sezioni:
quella dello zucchero, consciroppi e bagne aromatiche, quella delle creme, con una raccolta di oltre 50ricette e, inultimo, “la Dispensa del Castello”, con una raccolta di liquori, conserve,acque profumate, praline ed altre golose per un totale di oltre 130 ricette.
Acquistando una copia di DolciRegali, (edito da SAGEP, costo: 18,00 euro) contribuirai alla creazione di borse di studioper i ragazzi di Piazza dei Mestieri , unprogetto rivolto ai giovani oggetto della dispersione scolastica e che sipropone di insegnare loro gli antichi mestieri di un tempo, in uno spazio chericrea l’atmosfera di una vecchia piazza, con le botteghe di una volta- dalciabattino, al sarto, al mastro birraio e, ovviamente, anche al cuoco. LaPiazza dei Mestieri si ispira dichiaratamente a ricreare il clima delle piazzedi una volta, dove persone, arti e mestieri si incontravano e, con un processodi osmosi culturale, si trasferivano vicendevolmente conoscenze e abilità: lacentralità del progetto è ovviamente rivolta ai ragazzi che trovano in questaPiazza un punto di aggregazione che fonde i contenuti educativi con uno sguardopositivo e fiducioso nei confronti della realtà, derivato propriodall’apprendimento al lavoro, dal modo di usare il proprio tempo libero allavalorizzazione dei propri talenti anche attraverso l’introduzione all’arte,alla musica e al gusto.
4 commenti
Questi libri stanno diventando motivo per incontrarci dato che diventa sempre più complicato seppur "quasi" vicine di casa.
Quando si scriverà il prossimo voglio un'altra incursione a Genova con te e la Galliti, sallo!
Con o senza rafano… ma meglio con! 😛
io, in ammirazione e voi…Grandissime!
Uau, che meraviglia. Grande annarituzza.
Tantissimi auguri di buon Natale bella mia. A te, Dario e Michele: che sia pieno di gioia, serenità e belle mangiate!
<3<3<3
Beh bellissima idea e bellissimo libro! Ti auguro un fantastico 2015!!! 🙂 Baci!