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Gnocchi verdi |
Ecco un’altra ricetta divina, divina perché regalatami dalla mia mamma Diva.L’idea, nata con i Tortelli della nonna Diva, è quella di postare tutte lericette di quei piatti che ho sempre mangiato a casa dei miei genitori, ritrovando i sapori e i profumi della mia infanzia. Quelle stesse ricetteche anch’io ho imparato a fare da grande, guardando la mia mamma farli millevolte…si, guardando e basta, perché fino a quando sono rimasta con i miei nonho mai potuto toccare una pentola…la cucina era ed è il suo regno indiscusso.
L’ho coinvolta in questo mio progetto, tanto che le ho proposto (intimato)di raccogliermi tutte quelle ricette che faceva abitualmente quando noi figlieravamo piccoli, quei sapori anche un po’ desueti ma, che non è male,riscoprire ogni tanto. Non mi stancherò mai di dire che ogni piatto, per me, èlegato a delle sensazioni, a ricordi di persone, a un passato che riaffioraogni volta che sento un certo profumo. Questi piatti in particolare, avranno ilsapore di riunioni di famiglia, Natali, parenti lontani o, più semplicemente diuna domenica come tante.
Ho sempre adorato gli gnocchi verdi, non tanto per il loro gusto, delicato, maper la consistenza morbida in bocca, ma un po’ rustica allo stesso tempo.
Esistonodue momenti durante i quali il cervello interviene a bloccare l’assunzione delcibo: una prima, quando lo stomaco è pieno e cessano le contrazioni da fame euna seconda quando lo stomaco è strapieno e mangiare ancora significherebbestare male…ebbene io con questi gnocchi la prima campanella non l’ho maisentita!!!
Spinaci 1/5 kg o 2 palline di spinaci già lessati
Ricotta 250 gr
Uova 1
Parmigiano 30/40 gr
Farina 0
Pepe
Sale
Lavare e lessare gli spinaci; strizzarli e aspettare chesi raffreddino. Tagliare grossolanamente gli spinaci e unire l’uovo, la ricotta eil parmigiano. Salare e pepare e aggiungere tanta farina finchè il composto nonrisulterà morbido e omogeneo. Dividere il composto in strisce e arrotolarle finoa formare dei lunghi nastri. Dividere i nastri in piccoli gnocchetti epassarli sui rebbi di una forchetta perdargli la tipica forma. Lessarli per 12 min. circa (quandovengono a galla sono pronti). E condirli con burro e salvia.
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Perchè la povera nuora non li ha mai mangiati?