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Torta di farina di neccio |
Riconosciamo la musica ancor prima di nascere, siamo avvoltinel liquido amniotico e alcuni suoni ci calmano e altri ci disturbano. Lamusica è parte delle nostre vite da sempre, chi non ricorda un momento legato auna canzone? Ogni emozione, ogni accadimento è raccontato in una strofa chesembra rappresentarci. Esiste una colonna sonora della nostra esistenza che haaccompagnato il primo amore, un’amicizia, un distacco, un amore finito, unanascita, una piccola rivoluzione, i nostri sogni e tanto altro ancora. Chi nonsi è riconosciuto nelle parole di una canzone, che in quel momento sembravaessere scritta apposta? La musica è divertimento, gioia, fantasia, emozione,terapia, sostegno, non importa se siano i Metallica a farti stare bene o Mozart,basta che sia musica. Scegliere una canzone per il contest di Elisa sullecontaminazioni, tra tutte quelle che hanno significato qualcosa o semplicementeche mi sono piaciute, mi è sembrato impossibile. Io che nei mitici anni ’80 nonmi sono schierata né con i Duran Duran né con gli Spandau Ballet, io che hoascoltato Battisti così come Madonna o Guccini ma anche i Litfiba, Zucchero maanche gli Scorpions, quale canzone potevo scegliere?
Allora ho pensato a una musica che racchiudesse tutte le miecanzoni/emozioni in un solo pezzo, un brano struggente di Ennio Morricone ,carico di vita, nostalgia e speranza che è stata colonna sonora di un filmmeraviglioso, qual è, Nuovo Cinema Paradiso.
E’ una musica che per me è ricordo, passione, e nostalgia,ma soprattutto ringraziamento, per quel passato che ci ha cresciuto, per quel noiprivato, giovane, carico di attese, che ancora ci vive dentro.
Un piatto che fosse memoria e gratitudine non poteva cheavere come ingrediente principale la farina di castagne (o di neccio) elementoprincipe nella storia e nella cultura della terra dove sono cresciuta.
Ho sempre avuto un vero proprio rifiuto nei confronti dellecastagne, da piccola le odiavo proprio, non sopportavo neanche l’odore, eppurehanno sempre fatto parte della mia vita, e quell’odore che tanto temevo eraugualmente caro e familiare. Mi sono rifiutata di assaggiare qualsiasi piatto abase di castagne per anni poi, quando ero incinta di Dario, durante un piccolo incontrotra colleghi/amici di mio marito, la padrona di casa mi consegna il primo veroregalo per il piccolo e mi porge questa torta che io NON potevo rifiutare aquel punto. Mi sono forzata a mangiarla, cercando di apparire il più calmapossibile, e non dando a vedere, come la più consumata delle attrici, larepulsione che cresceva in me. La sorpresa è stata mia, nel sentire un saporenuovo, delicato e buonissimo. Da quel giorno quella torta è musica per me.
Per dosare serve il bicchierino dello yogurt
Farina di castagne 2 misurini
Farina bianca 1 misurino
Zucchero 2 misurini
Tuorli 4
Bianchi montati a neve 4
Olio di semi 1 misurino
Yogurt bianco da 150 gr.1
Cacao in polvere 1 cucchiaio
Zucchero a velo
Lievito per dolci 1 bustina
Montare i tuorli con lo zucchero, unire l’olio, lo yogurt lefarine setacciate con il lievito, il cacao ed in ultimo i bianchi montati a neve.
Foderare di carta forno una tortiera, mettere l’impasto ecuocere in forno preriscaldato a 160° per circa 60 minuti. Sformare e ricopriredi zucchero a velo.
Può essere accompagnato da panna montata, non troppo dolce.
Con questa ricetta partecipo al contest di Elisa
20 commenti
Meravigliosa la musica, meravigliosa la scelta di Ennio Morricone,( uno dei primi compositori preferiti) meravigliosa la sceneggiatura, meravigliosa questa torta, e fantastica tu! Che piacere leggerti la prima mattinata come oggi. Tu sai che quando si parla di musica, io non capisco più niente. Andrò a vedere di questo contest di ELISA.:)
Fantastico leggere questo commento dopo una giornata lunga e faticosa, grazie, grazie, grazie. Vai a vedere il contest, è uno dei più belli in circolazione. Ciao cara Vaty.
Ciao carissima, io vado matta per le castagne. Mi manca solo una cosa: quanto è grande la teglia? Mi son salvata la ricetta ma voglio che mi venga bella alta come la tua 🙂 Grazie!! Bacioni!!
Presa in castagna….è il caso di dirlo!!! Solitamente uso la teglia da 24 ma in questo caso ho usato quella da 20, alta 10 che mi serve per le torte di pasta di zucchero. Ciao e grazie a te. bacio.
Ti adoro lo sai?
Sì ti adoro perché mi hai commossa, attraverso le parole spese per la musica, mi hai commossa con questa meravigliosa melodia che hai scelto (come può non scendere una lacrimuccia con la musica di Morricone?) , mi hai commossa col racconto di questa torta…a tua partecipazilone al mio gioco è sempre preziosa! Grazie davvero!
p.s. per rispondere alla tua domanda, sì è l'ultimo capitolo questo, ma chissà che un giorno non si ricominci…mai dire mai 🙂
Ohhhh si, adorami che mi piace :-)))) sai che io invece adoro te e il tuo contest, che considero uno dei più belli in circolazione. E' per questo che soffro per la tua scelta…..va bene ti perdono se ne inventi uno più bello. Ciao cara.
Bella la canzone, bellissimo il film!!Prima di tornare in Italia ho regalato il cofanetto con il dvd di "nuovo cinema paradiso" e il cd della colonna sonora ad un mio amico austriaco appassionato di cinema. Io ha sempre mandato solo il castagnaccio e le caldarroste solo ultimamente ho iniziato ha usare la farina di castagne anche per altre cose sia dolci che salate!
Io ogni volta che vedo quel film o sento la musica di Morricone sento una malinconia, una nostalgia incredibili. La farina di castagne per me, è davvero una scoperta recente, però posso sempre rifarmi. Ciao bella.
Finalmente so che neccio = a castagne….beata l'ignoranza, buono questo dolce buone Feste
Siiii, dalle mie parti la farina di castagne è la farina di neccio. Buone Feste anche a te cara Edvige.
Lo sai che il castagnaccio/neccio/pattona non mi piaceva proprio…blerrrr! Lo scansavo come la peste, poi un giorno per gentilezza (vedi il tuo caso)l'ho mangiato e ….mi è piaciuto! Mi sorprende sempre il gusto che cambia! Mi piace molto la tua combinazione cacao-castagne e voglio provarla anche io!
PS Morricone piace anche a me 🙂
Io davvero odiavo le castagne, pensavo che fosse un rifiuto scritto nel dna dopo che generazioni di avi avevano dovuto sfamarsi a castagne poi, per caso (vedi sopra), le ho riscoperte. Ciao cara e Buon NaTale.
No ti prego: le musiche di ennio morricone mi emozionano fino alle lacrime. Per questo non apro il viedo e torno a sentirmela magari dopo, che mo, in mezzo ad altre persone mi parebbe brutto e poco dignitoso mettermi a signhiozzare…
la tua torta però me la segno subito perchè io invece le castagne le adoro e le ho sempre adorate. Mi piacciono da morire e racchiudono in se, nella forma, come nel sapore, tante di quelle storie e quelle note magiche da incantarmi ogni volta.
Annarita bella e carissima: tanti, infiniti auguri di buon Natale, a te e alla tua famiglia e baci speciali all'omonimo del mio adorato!
Luna cara, non sia mai che ti faccia piangere!!! in mezzo alla gente poi….ok sentila con calma e in privato. La torta provala perchè è facilissima e molto buona.
Grazie per gli auguri che ricambio a te, l'amato bene e naturalmente l'adorato omonimo. Ciao a presto.
deliziosa questa torta, buon Natale, un abbraccio SILVIA
Buon Natale a te Silvia, grazie.
Ma è una torta splendida! Io adoro le castagne, le ho sempre adorate e cme per te, fanno parte della mia vita da quando andavo a raccoglierle da piccola vicino a Siena con i miei nonni: perciò non vedo l'ora di provarla . Anche il racconto e la scelta della musica come sottofondo mi è piaciuto… i piccoli fanno miracoli anche per il senso del gusto allora … 🙂
Dani
Grazie Daniela, sei davvero gentile. I piccoli fanno miracoli sempre e nel mio caso, lo stesso Dario è un piccolo miracolo. Ti ringrazio tanto.
Ho tipo qualche bilionata di ricette da commentare, all'mtc, ma non sono riuscita a trattenermi dal fare un saltino qui sopra: dovevo riprendermi dal colpo della tua cheesecake ex nihilo, per capirci. E ora son qui con carta e penna, che copio ingredienti come un forsennata, perché questa è la prossima torta da colazione che preparerò. Mi ricorda tantissimo la prima torta che ho imparato a fare per davvero, che era appunto la torta dei vasetti, che ogni tanto rifaccio ed è sempre accolta come una vecchia amica. Solo che dopo un po' ci si annoia e bisogna sempre trovare qualcosa di nuovo- che non sempre è buono tanto quanto. Ma con questa, mi sa che prendo i due piccioni con una fava- anzi: con una castagna 😉 torta buona e pure nuova. Cosa volere di più? grazie infinite!
La Gennaro che farà una mia torta? ora sono io senza parole. Ti garantisco che è buona e se proprio vuoi esagerare puoi aggiungerci della panna. Un abbraccio.