Gnocchi Vintage

by Annarita Rossi

E’ da un pò che “viaggio” nelle cucine di un tempo. Lo faccio per lavoro e ho scoperto un certo piacere nell’immaginarmi in una grande cucina contadina con il focolare acceso, il paiolo a scaldare l’acqua, un grande tavolo di legno, una madia per conservare il pane. La sera ritrovarsi a cena davanti a un pasto caldo, lo stesso che al mattino serviva per iniziare la giornata nei campi. Immagino soprattutto la fatica di sfamare tante bocche fameliche con quel poco che le stagioni offrivano. La vera magia era trasformare gli ingredienti poveri e quelli che noi oggi chiamaiamo avanzi o scarti in cibi capaci di farci sognare ciò che era impossibile da avere. La quarantena e la mancanza di tutto ciò che davamo per scontato mi ha aiutato molto a guardare in questa direzione. Non si butta via nulla, gli scarti di verdura possono diventare un pesto, un avanzo di pasta con un pochino di besciamella è una pasta al forno, un avanzo di arrosto diventa un’insalata e così via.

La sfida degli gnocchi nell’MTC fu la mia, un’estate intera a sfornare gnocchi, soppesare ingredienti e stabilire quale fosse il miglior modo di cuocere le patate. Una montagna di gnocchi mi travolse e da quella montagna è nato un libro, realizzato a Casa Cortella con amiche e colleghe splendide in un weekend, vista Lago di Garda che porterò sempre nel cuore. Per il Club del 27 oggi siamo pronti tutti a rifarli.

E’ proprio la ricetta di Cinzia che mi ha ispirato, gli gnocchi vintage, uno stratagemma, in tempo di guerra, di quelle donne fantastiche che erano le nostre nonne e mamme che per accontentare i loro bambini ricavavano un dolce da un piatto salato. Una spruzzata di cannella e un pò di zucchero e il dolce inganno era servito. La ricetta ha resistito al tempo e all’abbondanza e ancora oggi si prepara. Il gusto è particolare, un misto di agrodolce che amo tanto.

Per gli gnocchi

600 g di patate
180 g di farina
sale q.b.

Per il condimento

120 g di burro
salvia
2 cucchiai di grana grattugiato
1/2 cucchiaino di cannella
1 cucchiaio di zucchero

Lavate le patate e mettetele intere e con la buccia a cuocere  in acqua fredda.
Appena pronte scolatele e privatele della buccia. 

Passatele al passaverdure o allo schiacciapatate direttamente sul piano da lavoro.

Allargare le patate schiacciate con un tarocco in modo da far uscire tutto il vapore residuo. A questo punto aggiungere il sale e la farina poco per volta e iniziare a impastare.
Una volta formata una pagnotta tagliatene dei pezzi con i quali ricavare dei filoncini che allungherete con le mani, facendoli roteare sulla spianatoia fino allo spessore di circa 1.5 cm poi tagliateli in gnocchi di circa 2 cm.

Passate ogni gnocco sui rebbi di una forchetta, esercitando una certa pressione e farli scorrere dal basso verso l’alto oppure usare un riga gnocchi, in questo modo assumono la caratteristica rigatura e si formerà l’incavo che accoglierà il sugo. Mescolare il grana con la cannella e lo zucchero e teneteli da parte. In un’ampia padella, fate fondere il burro con qualche foglia di salvia. Cuocere gli gnocchi, scolarli appena vengono a galla e versarli nella padella con il burro. Fate saltare aggiungendo la miscela di grana, cannella e zucchero. Trasferirli su un piatto da portata e servire immediatamente.

7 commenti

Daniela Aprile 27, 2020 - 12:25 pm

Li ho fatti anch’io. Mi ha incuriosito molto il nome di questi gnocchi e mi sono piaciuti tanto ^_^
Buona settimana

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ipasticciditerry Aprile 28, 2020 - 9:08 am

Questi sono davvero molto particolari, brava

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Katia Zanghì Aprile 28, 2020 - 5:53 pm

Mamma che piatto, Annarita! Amo gli gnocchi in tutti i modi,e come te mi piace pensare che dietro una ricetta c’è sempre una storia… Ti abbraccio.

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monica Aprile 28, 2020 - 8:11 pm

ottimi! complimenti, anche per la foto!

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cinzia Aprile 30, 2020 - 9:55 am

Grazie, Annarita, per la tua scelta, a ricordo di un incredibile weekend gnoccoloso da rifare appena possibile 😉

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Tina Maggio 2, 2020 - 8:32 pm

Riesci a valorizzare con le foto e con le parole anche i piatti più semplici come questo.

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elena Maggio 16, 2020 - 4:48 pm

ne posso immaginare il gusto e la cannella penso sia l’elemento fondamentale, o sbaglio?
Bellissime foto e complimenti per il blog, sbaglio o ha cambiato look?

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